Ubuntu: guida facile su come rimuovere i repository non funzionanti o inutili

di | 5 Settembre 2010

Spesso abbiamo effettuato un aggiornamento dei repository da terminale o dal pratico gestore degli aggiornamenti ed abbiamo avuto un errore di repository non funzionante o semplicemente desideriamo rimuoverli perché non li usiamo più.

Spesso accade che dei repository vengano abbandonati, cancellati o corrotti ed è consigliato cancellarli per fare pulizia nel sistema, ed eliminare dei file inutili.

Abbiamo due possibilità, uno utilizzando il terminale ed un altro sfruttando il gestore dei sorgenti software. Immaginiamo che il nostro ppa da rimuovere sia il seguente: geod/ppa-geod.

Metodo da terminale:

Tutti i nostri repository con un add-apt-repository saranno salvati nella cartella sources.list.d di apt. Di conseguenza dobbiamo cercare in quella cartella il nostro repository e cancellarlo. Nel nostro esempio il comando sarà:

sudo rm /etc/apt/sources.list.d/geod-ppa-geod-lucid.list

Potreste trovare anche una voce identica alla precedente ma con il suffisso .save. Potete eliminare anche quella:

sudo rm /etc/apt/sources.list.d/geod-ppa-geod-lucid.list.save

ed aggiornate tutto con un comodo sudo apt-get update.

Metodo Sorgenti Software:

Graficamente possiamo farci aiutare dal pratico gestore dei sorgenti. Avviamolo da Sistema -> Amministrazione -> Sorgenti Software e andiamo nella scheda “Altro software“. Ora attenzione: dovete cercare il vostro ppa e selezionarlo con il mouse.

Non mettete il segno di spunta, quello è non è importante. Dovrete solo selezionare la voce relativa al repository da eliminare. Infine cliccate su “Rimuovi“.

Adesso cancellate la chiave GPG, andiamo quindi nella scheda “Autenticazione” e trovate la chiave che corrisponde al nostro repository. Cliccate su “Rimuovi” e infine su Ok. Ci verrà chiesto di ricaricare i sorgenti software. Fatelo tranquillamente.

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