Coronavirus : ecco l’autocertificazione per spostarsi a lavoro o per fare la spesa

di | 10 Marzo 2020

Il Governo ha emanato un decreto che stabilisce la limitazione massima degli spostamenti non necessari o comprovati da specifiche necessità, per andare a fare la spesa, per andare lavorare o per sostenere una visita medica, ci si sposta solo con autocertificazione

Tutta Italia è stata dichiarata “zona rossa” pertanto gli spostamenti, ad un Comune diverso da quello di residenza, saranno permessi solo a seguito di autocertificazione che dimostri l’effettiva necessità.

Coronavirus, l’autocertificazione per la zona di sicurezza: il modulo per spostarsi in tutta Italia

Il governo ha emanato il decreto per fronteggiare in modo massiccio la diffusione dei contagi da Coronavirus, vengono stabilite restrizioni agli spostamenti delle persone su tutto il territorio italiano.

Secondo quanto si legge, va evitato «ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita», «nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità» o «per motivi di salute».

Insomma: posto che, come ha detto il Presidente del Consiglio Conte, il senso del decreto si riassume nella raccomandazione a stare a casa, da martedì 10/03/2020 mattina per muoversi in Italia occorre avere un’autocertificazione. Occorre quindi dimostrare che ci si sta spostando per motivi di lavoro o per gravi esigenze di salute o familiari.

Per questo il Ministero dell’Interno ha predisposto un modulo che si può scaricare dal sito ufficiale, va compilato in modo corretto ed esibito al momento del controllo delle Forze dell’Ordine

Se non potere scaricare o stampare l’autocertificazione potreste copiare il testo e portare la dichiarazione con voi.

Chi deve fare sempre lo stesso tragitto, magari quello di casa/lavoro può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza periodica. La stessa cosa vale vale anche per chi ha esigenze diverse da quelle lavorative che si ripetono tutti i giorni oppure a scadenze fisse e dunque può indicare la frequenza degli spostamenti senza dover per forza compilare moduli diversi.

Se le Forze dell’Ordine dovessero fermarvi, e non avete la dichiarazione con voi, potrete rendere una dichiarazione che sarà trascritta ma sulla quale potranno essere effettuare delle verifiche per attestarne la veridicità. Raccomandiamo la massima onesta in quello che dichiarate perché, ovviamente e giustamente, se i riscontri saranno negativi vi beccherete una denuncia per inosservanza di un provvedimento dell’autorità che prevede l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.

Questa volta non si scherza, la ministra Luciana Lamorgese ha raccomandato nella circolare ai prefetti che le forze dell’ordine informino i cittadini sui rischi di dichiarazioni mendaci.

Ricapitolando, la situazione di estrema emergenza per contrastare la diffusione da contagio da Coronavirus (COVID-19) ha portato il Governo italiano ad emanare un decreto che limita gli spostamenti se non strettamente necessari, per i quali occorre redigere ed esibire un’autocertificazione.

Facciamo le persone serie e sconfiggeremo il virus, lo dicono gli scienziati.

Questo è il documento AUTODICHIARAZIONE ZONE ROSSE da scaricare: l’autocertificazione per gli spostamenti, oppure se preferite la versione in PDF modulo_autodichiarazione_spostamenti

Se dovessero esserci modifiche o aggiornamenti sarà nostra premura segnalarli in questo post.

 

 

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