WhatsApp e privacy per iPhone: lo sblocco con Touch o Face ID

di | 27 Ottobre 2018

WhatsApp per iPhone sarà ancora più sicuro, si potrà aprire solo con il touch o il riconoscimento facciale del proprietario dello smartphone, sicurezza e privacy ai massimi livelli

WhatsApp non si ferma mai, un aggiornamento dopo l’altro e vuole aggiungere sempre nuove funzionalità nella versione iOS, il voluminoso changelog della versione 2.18.100 non è stato ritenuto sufficiente dal team di sviluppo di WhatsApp, infatti hanno sfornato già altre funzioni, tra le quali due decisamente ambite e richieste da tempo dagli utenti iOS, quindi iPhone e iPad, le funzioni in fase di sviluppo e test sono il supporto al Touch e al Face ID

I due sistemi di autenticazione dei device iOS, iPhone e iPad in primis, potranno essere sfruttati per impedire a persone non autorizzate di accedere a WhatsApp (con tutto quello che ci facciamo girare, un po’ di privacy è quantomeno gradita…), e permettendo lo sblocco solo dopo che è avvenuto il corretto riconoscimento del parametro biometrico. Pur non essendo una funzione non ancora presente nelle ultime versioni di WhatsApp, ma lo sarà prestissimo, iniziamo quanto meno a conoscerne il funzionamento ed a capirne le potenzialità.

Le opzioni di funzionamento delle due funzioni sono accuratamente descritte nella sezione Privacy di iOS nella quale ritroveremo le ulteriori sotto-sezioni Richiedi Touch ID e Richiedi Face ID. Se correttamente implementate anche su WhatsApp e ovviamente attivate le opzioni, ad ogni apertura di WhatsApp occorrerà sottoporsi al riconoscimento dell’impronta o del volto. Qualora detto riconoscimento non dovesse andare a buon fine per un numero prestabilito di tentativi, l’app chiederà di procedere con l’inserimento del codice numerico (proprio come avviene in fase di sblocco dell’iPhone).

Per coloro che se lo stessero chiedendo, è da ribadire che l’integrazione del Face ID e del Touch ID non richiede l’invio di alcun dato personale (impronte e nemmeno volto) ai server di WhatsApp: la massima privacy richiesta nelle API iOS necessarie per il funzionamento dei due processi di autenticazione richiede una gestione delle relative funzioni che viene gestita direttamente dal sistema operativo Apple, sinonimo di garanzia e sicurezza, anche dei nostri dati personali e biometrici.

Come già anticipato, si tratta solo di un’anticipazione, nel momento in cui stiamo scrivendo, non è ancora prevista una data esatta per l’implementazione di queste magnifiche funzionalità presenti nella versione stabile e testata di WhatsApp. Potrebbere passare delle settimane prima che siano presenti nell’app, occorrere ancora un po’ di pazienza, ma ne varrà la pena per aumentare il livello di sicurezza e soprattutto privacy nell’utilizzo di WhatsApp

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