Fbi: “Coprite la webcam per tutelare la privacy”

di | 25 Settembre 2016

L’incredibile consiglio arriva direttamente dal direttore dellʼFBI. Ed è subito scompiglio sul web

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Qualcuno se lo ricorderà sicuramente, mesi fa l’ideatore di Facebook, Mark Zuckerberg, si era mostrato in un selfie in cui si vedeva un pezzo di nastro adesivo coprire la webcam del suo PC portatile. Molti lo avevano deriso per questo eccesso di sicurezza. Ma ora c’è poco da ridere, a lanciare un allarme vero e proprio, è addirittura James Comey, direttore dell’Fbi: “Coprite le webcam, potrebbero usarla hacker per violare la privacy e ricattarvi”. Una dichiarazione che ha subito scatenato il panico tra gli utenti del web.

“In ogni ufficio governativo americano è una precauzione che abbiamo già preso, in tutti i computer c’è una copertura che oscura la webcam”, ha detto Comey. “Nessuno può essere certo di non rimanere vittima di un software spia che prende in controllo della webcam mettendo a rischi la privacy e di conseguenza aprire la possibilità a malviventi di ricattare le vittime”.

Mark Zuckerberg coprì la webcam del suo PC portatile, ma nessuno ha pensato che sono soprattutto gli smartphone, con la loro fotocamera frontale, a rientrare in questo allarme dell’FBI, ormai i laptop sono poco utilizzati per andare online, o quantomeno non sono utilizzati quanto gli smartphone.

Sono molti tra coloro che ostentano sicurezza e che affermano “tanto non ho nulla da nascondere”, molti invece prendono sul serio l’allarme del direttore dell’FBI e corrono ai ripari e coprono anche con un banale nastro adesivo la camera spesso installata sui portatili e anche sui monitor.

Stranamente diverse aziende produttrici di PC forniscono anche una copertura fisica preinstallata, pertanto è da ritenere fondato il rischio di essere spiati, altrettanto stranamente nessuno, al momento, ha parlato del rischio di essere spiati attraverso le fotocamere, soprattutto frontali, presenti su smartphone e tablet, anche e soprattutto gli smartphone sono a rischio, ma sicuramente questioni di mercato impongono di non ingenerare il panico tra gli utilizzatori di smartphone e tablet.

Quindi, ricordate l’allarme dell’FBI, coprite le webcam di PC e laptop, almeno durante i periodi di inattività.

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