Photoshop e l’intelligenza artificiale, prestazioni dal futuro

di | 11 Giugno 2023

Anche Adobe Photoshop sposa la potenza dell’intelligenza artificiale per manipolare le immagini, ecco cosa si potrà fare

Anche Adobe si aggiorna con le nuovissime tecnologie e introduce l’intelligenza artificiale su Photoshop, da questo momento non ci sono più limiti alla fantasia, anche senza avere le nozioni base del complicato programma di Adobe per il ritocco fotografico.

  • Mentre i generatori di immagini che sfruttano l’intelligenza artificiale diventano sempre più potenti e stupiscono il mondo intero, Adobe si è rimboccata le maniche ed ha comunicato che sta sviluppando la propria IA generativa già integrata nel suo leggendario software di editing Photoshop.

Allo stato attuale, Adobe sta sviluppando a una versione beta denominata Generative Fill, che integra il suo motore grafico e artistico dedicato all’intelligenza artificiale, Adobe Firefly.

Obiettivo di questa nuova funzione è quello di fronteggiare la concorrenza degli attuali generatori grafici basati sull’AI come Dall-E e Midjourney, già noti agli appassionati ed esperti del settore.

Photoshop e AI, creatività senza confini

Adobe vuole lasciare il segno anche per quanto riguarda l’intelligenza artificiale applicata a Photoshop, per cui sta lavorando alacremente ad uno strumento potentissimo in grado di creare immagini a partire da richieste rivolte dagli utenti in un apposito riquadro, definite.

Immagino che avrete già visto su Instragram dei reels nei quali degli utenti chiedono a Photoshop di sfruttare l’intelligenza artificiale e di creare, dal nulla, una foto assurda, ad esempio una tigre che mangia una pizza con i funghi, in pochissimi secondi la foto viene realizzata in modo assolutamente realistico.

Abbiamo detto realistico per un motivo per preciso, infatti nel caso di Photoshop ci sono funzioni e risultati che già oggi, nonostante la fase di sviluppo, pongono il software di Adobe ai vertici della categoria, come era normale aspettarsi da una corazzata del genere.

Viene data la possibilità, non solo di creare foto incredibili, sia nel contesto che nel soggetto, ma sarà possibile infatti regolare l’illuminazione e lo stile delle immagini create dall’intelligenza artificiale, su nostra richiesta.

Come se ciò non fosse sufficiente, Photoshop con intelligenza artificiale dà la possibilità di inserire o togliere elementi e di effettuare modifiche al volo sfruttando strumenti altrettanto potenti e facili da utilizzare.

Adobe sta percorrendo una strada ben precisa: unire la potenza e le funzionalità native di Photoshop, che tutti più o meno conosciamo, con le potenzialità, incredibili e illimitate dell’intelligenza artificiale.

Una sinergia tante volte sognata da chi ha la creatività ma non è in grado di padroneggiare tutte le funzioni di Photoshop, sicuramente gli appassionati di editing saranno i primi a sfruttare ed apprezzare oltremodo questa tecnologia.

Generative Fill sta facendo fibrillare il mondo del digital

Sfruttando questa nuovissima e futuristica funzione si potrà selezionare il tool IA con la funzione di Generative Fill, entrando in un mondo senza confini, nel quale si potrà apportare qualsiasi modifica ad una immagine oppure inserire o rimuovere degli effetti o degli elementi.

Questa funzione innovativa andrà a lavorare sugli eventuali livelli all’interno di un progetto e potrà creare nuovi elementi grafici dando la possibilità agli utenti di scegliere tra tre diverse opzioni.

Come già detto, per dare libero sfogo alla fantasia, potrete anche creare da zero un elemento da aggiungere in un’immagine, grazie all’intelligenza artificiale che lavorerà proprio per raggiungere questo obiettivo, per fare un esempio immaginate di voler inserire un personaggio famoso di fianco a voi, o una Ferrari alle vostra spalle, beh adesso potete chiederlo a Photoshop.

Già disponibile ufficialmente in versione test da qualche giorno, Generative Fill sta destando molta curiosità.

Voi cosa ne pensate di un software grafico che sfruttando l’intelligenza artificiale riuscirà a manipolare, praticamente da zero, un’immagine?

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