Come fare e ripristinare il backup del registro di Windows

di | 10 Maggio 2015

Un malfunzionamento improvviso, una distrazione, avete eliminato qualche chiave di registro? Ecco come ripristinare il PC

Ogni volta che si apportano delle piccoli modifiche al file di registro, il cuore di ogni sistema operativo, vi viene consigliato di un backup di sicurezza di questo importantissimo file.
Quello di effettuare modifiche al registro di sistema per ottenere un determinato risultato è una pratica comune, ma sono anche moltissimi i programmi che vanno ad apportare modifiche al registro di sistema, quindi, per evitare malfunzionamenti e problemi, la copia di salvataggio del file di registro è un passaggio importantissimo, vediamo come procedere facilmente.
regedit backup file di registro

Nonostante si sapesse benissimo che apportare modifiche frettolose al registro potrebbe causare malfunzionamenti e danni per il PC, per distrazione o appunto per fretta potrebbe accadere di apportare una modifica di troppo che porterebbe il sistema, dopo il riavvio, a comportarsi in modo “anomalo”.

Al fine di evitare un problema simile è consigliato avere a disposizione una copia di backup del file di registro, da creare quando il proprio sistema è perfettamente funzionante: nella guida che segue vi verrà detto come creare un backup del registro di Windows e come ripristinarlo, nel momento di bisogno.

Come creare una copia di backup del registro di Windows

NOTA BENE: il backup va creato PRIMA di effettuare qualsivoglia genere di modifica  manuale (o tramite un programma di diagnostica) e non successivamente poiché, in quest’ultimo caso, sarà del tutto inutile.

La prima cosa che dobbiamo fare è avviare il registro stesso, mediante la combinazione di tasti WIN+R e scrivendo al suo interno il comando

regedit.exe

seguito da Invio.

Dopo aver aperto il registro di configurazione selezionate il menu File > Esporta, date al backup un nome che vi consenta di ricordare quando è stato effettuato – ad esempio BackupReg_datasalvataggio salvatelo in una cartella apposita o una pendrive USB. Verificate che il segno di spunta su Intervallo di esportazione sia impostato su Tutto e cliccate su “Salva”.

Abbiamo finito: il backup è stato portato a termine correttamente. Per sicurezza, vi consiglio di salvate una copia anche su un dispositivo esterno (ad esempio una pendrive USB).

Come ripristinare un backup del registro di Windows

NOTA BENE: per portare a termine il ripristino il requisito è che il sistema parta almeno in modalità provvisoria, opzione plausibile qualora il malfunzionamento riguardi soltanto il registro e non altri aspetti del sistema operativo.

Il primo passaggio del ripristino è avviare il computer in modalità provvisoria: se siete utenti di Windows 7 o inferiori potrete accedere al menu di avvio avanzato premendo il tasto F8 subito dopo il messaggio POST del BIOS (o la schermata grafica di EFI).

Se siete utenti di Windows 8 o superiori accederete allo stesso modo al menu di avvio avanzato soltanto nel caso lo abbiate abilitato precedentemente, altrimenti dovrete abilitare il tasto F8, sappiate che il tasto F8 è disabilitato su Windows 8 e Windows 10, ma con questa semplice guida potrete riabilitarlo, o accedere direttamente al menu di avvio avanzato.

Comunque, una volta avuto accesso a quel menu, selezionate “Modalità provvisoria” (o Safe Mode, se la schermata sia in lingua inglese).

Vedrete il desktop, quasi certamente con una risoluzione ridotta. Adesso procedete al ripristino del registro: cercate il file di backup che avete creato precedentemente, fate click destro su di esso e selezionate “Unione”.

Il backup è stato così ripristinato: a questo punto riavviate il PC e sperare che le cose ritornino come prima; se ciò non dovesse accadere vorrebbe dire che il danno potrebbe essere più esteso, e potreste avere la necessità di ripristinare il sistema operativo.

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