Arriva il 5G ecco cos’è e cosa dobbiamo sapere

di | 9 Giugno 2019

Si parla molto del 5G, oggi vogliamo capirne di più, a chi e a cosa serve, è dannoso per la salute? Ci saranno più antenne? Ci sarà inquinamento elettromagnetico? leggete insieme a noi.

Oggi andremo alla ricerca delle informazioni e delle cose da sapere sul 5G per conoscere meglio i pericoli e i vantaggi delle reti di nuova generazione che già hanno debuttato in Italia grazie a Vodafone. Abbiamo cercato in rete tutte le informazioni che riguardino i vari aspetti del 5G, si gli aspetti tecnici come velocità, latenza e capacità operative, vantaggi in termini di prestazioni, sia agli aspetti meno tecnici come la paura che dette onde possano essere dannose per la salute, e come al solito, quando si parla di cellulari c’è molta confusione in quanto ognuno tira l’acqua al suo mulino, considerando i miliardi di euro in gioco non c’è da stupirsi.

1 – L’Italia è la quinta nazione che accede al 5G

Con l’ingresso del 5G targato Vodafone e il debutto delle offerte 5G nelle città test Milano ed i comuni limitrofi, Torino, Bologna, Roma e Napoli, l’Italia è diventato quindi il quinto paese al mondo ad offrire la linea 5G, unitamente a Stati Uniti, Corea del Sud, Svizzera e Gran Bretagna.

2 – Il 5G è veloce, tanto

Saprete tutti che l’aspetto più famoso del 5G è soprattutto la sua elevata velocità, che potrebbe tornare utile in diversi ambiti, non solo quello ludico e dei social, ma a qualcosa di più serio come le sperimentazioni tecniche, si salta da 1 Gbps di valore di picco su una singola cella LTE a 20 Gbps in downstream e 10 Gbps in upstream con valori “effettivi” di almeno 100 Mbps in down e 50 Mbps in up con le nuove reti.

3 – La latenza del 5G è il punto forte

Non lo sa quasi nessuno, più che la velocità, una caratteristica del 5G è la bassissima latenza che consentirà di poter connettere tra loro milioni di dispositivi per ogni chilometro quadrato con un tempo di risposta praticamente nullo. Utilissimo per tante tecnologie e servizi (rimandiamo al punto 9)

4 – Il 5G resta perfettamente agganciato anche a 500 km/h

I nuovi network possono restare agganciati a connessioni di dispositivi fino all’iperbolica velocità di 500 km orari quindi molto più di una Ferrari di F1o di un treno Freccia Rossa

5 – Il 5G è un progetto del 2008

Il 5G non è una tecnologia sbucata dal nulla e all’improvviso ma è datata 2008, il primo grande gigante tecnologico che ha investito in modo massiccio sul 5G è stato proprio Huawei ora sulla bocca di tutti per altri motivi…

6 – Quali sono le bande di frequenze del 5G?

Le bande di frequenza che vengono utilizzate in Italia saranno tre, per la precisione: 694 – 790 MHz, 3600 – 3800 MHz e 26,5 – 27,5 GHz. Qual è la differenza? Eccovi serviti: la banda 700 è in grado di penetrare barriere quali muri e soffitti, quindi in edifici in muratura, tornando utile per luoghi pubblici come aeroporti, centro commerciali, stazioni, rete ferrovia e autostradale.

Quella intermedia copre zone densamente e anche quelle mediamente popolate ed è quella che ha visto le puntate più alte proprio perché va a coprire una vasta fascia del territorio. La terza banda di frequenza è quella delle onde millimetriche che vengono chiamate così visto che la dimensione va da 1 a 10 mm e permettono un’altissima voce trasferimento a fronte di una portata molto bassa, sono ideali per il trasferimento di connessione in campo aperto.

7 – Gli operatori che supporteranno il 5G in Italia

Sono ben cinque gli operatori che hanno aderito all’asta in Italia per fornire ai propri clienti la connessione 5G, e sono TIM, Vodafone, Wind e Tre, Iliad e Fastweb. Vodafone, TIM e Iliad sono tuttavia gli unici tre operatori che hanno ottenuto frequenze in tutte e tre le bande mentre Wind e Tre in quelle intermedia e millimetrica e Fastweb soltanto in quella millimetrica.

8 – Il 5G “sembra” non sia pericoloso

Quando si parla di cellulare e delle sue onde, c’è la giusta preoccupazione che dette onde facciano male, e quando ci sono in ballo miliardi di euro è facile essere sospettosi circa l’attendibilità di determinati studi che affermerebbero l’innocuità del 5G, molti sono sereni poiché l’Organismo Mondiale della Sanità ha lasciato inalterate le stesse indicazioni per le tecnologie precedenti, 4G in primis, e quindi varrebbero le stesse precauzioni da adottare con gli smartphone attualmente in uso,  evitando un contatto prolungato con il copro e soprattutto la testa per evitare un assorbimento nocivo delle onde elettromagnetiche. Quindi, il consiglio è quello di utilizzare auricolari via cavo e dispositivi Bluetooth che non sono ritenuti pericolosi durante l’utilizzo.

9 – Il 5G dicono sarà una rivoluzione

Per gli aspetti appena enunciati dicono che il 5G sarà il presupposto per una rivoluzione in molti ambiti tecnologici, soprattutto per la latenza nulla, potendo connettere tra loro una quantità infinita di dispositivi al massimo delle loro potenzialità. Darà lo slancio alle le smart city, le auto connesse e quelle a guida autonoma così come la TV digitale a qualità sempre migliori

10 – Il 5G però minaccia la privacy

Il 5G è molto atteso e desiderato dalle aziende che raccolgono e trattano i dati personali in quanto, con una maggiore quantità di dispositivi connessi costantemente ad alta velocità, si potranno andare a raccogliere quasi tutte le informazioni sulla nostra vita quotidiana, informazioni circa le abitudini, preferenze che poi saranno utilizzate per profilare campagne pubblicitarie mirate in base ai nostri gusti e comportamenti. IL nostro consiglio è sempre quello di fare attenzione a quello che si condivide online e a limitare nel limite del possibile la diffusione dati sensibili.

Alla fine chi lo sa se il 5G è davvero utile se pensiamo ai potenziali rischi che corriamo ? E voi, ne sapete di più, siete tranquilli o temete per la vostra salute?

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