Telefonare gratis anche senza SIM con Android e The Serval Mesh

di | 18 Giugno 2013

Un sogno che diventa realtà grazie a Serval, un’app Android che consente di fare a meno degli operatori telefonici. E’ una vera rivoluzione? Vediamolo assieme.

 

Sulla telefonia mobile sta per abbattersi un uragano come avvenne, circa un decennio fa, sulla telefonia fissa grazie a Skype, applicazione che permetteva, per la prima volta, di fare a meno degli operatori telefonici collegando due PC attraverso Internet ed instaurando una comunicazione vocale. Tutti sappiamo che realtà è oggi Skype. Similmente, il team di Serval Project (www. servalproject.org) ha ideato un’app Android che consente agli utenti della telefonia mobile di fare a meno degli operatori di telefonia mobile.

Chiamare col P2P

Il  principio sfruttato da Skype si è evoluto nel mondo open source. Dopo un test di oltre 2 anni, è stata rilasciata una versione stabile, ma beta, di Serval, che consente di mettere in comunicazione due smartphone Android sui quali è stata, ovviamente
installata l’applicazione, l’unica pecca è che c’è bisogno di trovarsi nel raggio di ricezione Wi-Fi. I cellulari che hanno installato il software, però, creano una rete P2P capace di coprire un’area più ampia, anche grazie ad apparecchi opportunamente posizionati.

Come funziona?

Diversamente da Skype, quindi, Serval non ha bisogno di Internet né della rete GSM per funzionare. Avviata l’applicazione trasformeremo lo smartphone Android in un router ricetrasmittente, contribuendo a creare, insieme a tutti gli altri smartphone su cui è installata l’app, una rete di comunicazione definita Mesh, decentralizzata e capace di coprire distanze incredibili, se il software è installato in molti smartphone.

Utilizzo della rete GSM

Il  team di sviluppo di Serval sta però lavorando per superare qualsiasi barriera: utilizzare le antenne GSM per comunicare con l’applicazione. I test sono incoraggianti. A breve, la funzione dovrebbe essere implementata nella versione stabile dell’app. Secondo molti, Serval ridisegna il vero potenziale della telefonia mobile, oppresso dagli interessi economici degli operatori: Negli Anni 80 gli ingegneri che lavoravano sui primi prototipi di telefonini avevano già idealizzato delle reti mesh, semplici ed economiche, ma le compagnie telefoniche hanno impedito loro di proseguire nello sviluppo, spinte dalla volontà di conservare il monopolio ereditato dalla telefonia fissa, decisamente arretrato ma molto redditizio per gli operatori stessi.

Ancora oggi se i cellulari non possono comunicare direttamente a livello locale, questo è dovuto ai blocchi imposti dagli operatori, che obbligano gli utenti a passare attraverso i loro trasmettitori.

Voci di corridoio, riportano la notizia secondo la quale sarebbe stato ideato un sistema ancora più potente che utilizzerebbe dei telefoni configurati appositamente per servire da trasmettitori per tutti gli altri, compresi quelli non equipaggiati col software Serval.

La SIM ? non serve più.

Se il Serval Project andrà a buon fine e gli operatori telefonici non riuscissero a boicottarlo, avremo presto una piccola rivoluzione telefonica, che ci farebbe comunicare senza SIM. Essendo il progetto open source, gli sviluppatori di tutto il pianeta potranno contribuire a migliorare e potenziarne le funzioni. Serval usa i trasmettitori Wi-Fi dei telefoni e gli hotspot già installati. La prossima versione sfrutterà reti GSM, il che (almeno in Europa) potrebbe cozzare con la normativa vigente. Si tratta dunque di un work in progress, affascinante ma dal percorso ad ostacoli.

Serval per Android: guida all’uso

L’ultima versione stabile del software potrete scaricarla dal seguente indirizzo, capace di sfruttare le reti temporanee a maglia Wireless Mesh Network, mettendo in comunicazione tra loro due smartphone in un raggio di qualche centinaio di metri. Quando i dispositivi sono lontani, entrano in gioco altri smartphone, che hanno installato il software e che sono presenti nella stessa zona, che fungeranno da ponte radio. Ogni dispositivo Serval capta in automatico la comunicazione e la ritrasmette agli altri vicini, senza che l’utente faccia nulla. L’uso del sistema è possibile effettuando un root dello smartphone, cioè disattivando i blocchi imposti dagli operatori.

Download The Serval Mesh:

 

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Gratis
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