Come proteggersi dal “virus che chiede soldi per il riscatto”

di | 2 Febbraio 2015

Come prevenire il virus che chiede soldi per il riscatto, dopo che ha criptato i file del PC

Un attacco di CBT-Locker, un ransmware che cripta i file memorizzati sul computer e chiede soldi per sbloccarli, sta affliggendo molti PC, in una versione che attacca le piattaforme Windows. Come prevenire e cosa fare se il virus ci attacca.

Questo virus, che viaggia via mail (ecco perché vi dico sempre di non aprire allegati sospetti) dal nome CBT-Locker sta paralizzando moltissimi PC. Questo malware, quando infetta il PC della vittima, va a criptarne i documenti e chiede un riscatto in bitcoin da pagare entro 96 ore. La bellezza di € 500. Se non pagate, i documenti criptati dal malware non saranno recuperati.

virus che chiede il riscatto come cancellarlo

Per farvi credere che non si tratta di uno scherzo e possono davvero cancellare i vostri documenti, foto, video ecc.ecc., i pirati informatici, mostrano alla vittima dei vostri documenti presi in modo casuale. Fino a un anno fa il software lanciava le sue minacce in inglese, adesso la fa in italiano, e sono in molti a non sapere cosa fare.

Non aprite allegati sospetti pervenuti via mail. I criminali stanno collezionando vittime inviando mail con allegati malevoli. Le vittime preferite, sono sia gli indirizzi dei privati, sopratutto @hotmail.it, ma soprattutto gli indirizzi di aziendali, sopratutto delle piccole e medie imprese. Nel caso degli attacchi ai privati, arrivano mail che invitano a scaricare documenti importanti per ricevere indietro denaro versato per errati importi sulle tasse, o dei rimborsi per del materiale ordinato. Quando gli attacchi riguardano le aziende, PMI, ma anche grandi aziende si invita a scaricare allegati importanti relativi a spedizioni ed ordini, spacciandosi per i grandi corrieri internazionali.

Prevenire è meglio che curare. In campo informativo è importantissimo, occorre prevenire i pericoli. I ransomware, ovvero i malware come CBT-Locker sono pericolosissimi perché criptano i documenti e li rendono inaccessibili. Quelli più dannosi sono i crypto-ransomware perché sfruttano la crittografia per sequestrare i documenti delle vittime. Questa ondata sta attaccando i sistemi Window, ma gli utenti Mac OS X non abbassino la guardia, tanto che già nel 2013 erano stati scoperti alcuni ransomware per Apple, anche se la percentuale di attacchi rispetto ai sistemi Windows è bassissima.

Come difendersi da questo virus. Per prima cosa occorre fare dei backup periodici sia sui sistemi fissi che mobile. Dotatevi di un hard disk esterno dove salvare i documenti, file, foto, video ecc.ecc. che più vi interessando e utilizzare questo hard disk, solo su PC senza accesso ad internet. Installate sempre un antivirus sia su smartphone che sul PC, ed ovviamente aggiornatelo sempre, perché un antivirus non è aggiornato non serve a niente. Infine, è fondamentale prestare massima attenzione a quello che visitiamo durante la navigazione online e a quello che stiamo per scaricare o aprire. Non agire d’impulso, mai !,  ma chiedetevi sempre: conosco la fonte? E’ il suo indirizzo e-mail? Devo proprio aprirlo? Se avete dubbi è consigliabile non andare avanti.

E se il virus ci ha già infettato? In questo caso, se il virus ci chiede il riscatto ed ha sequestrato i nostri documenti, potrebbe essere necessario rivolgersi ad aziende che danno consulenza in ambito sicurezza informatica. Non c’è altra strada. Attenzione perché soluzioni offerte “gratuitamente” sulla rete sono anch’esse dei malware. Oltre ad aziende come Kaspersky e Symantec o FireEye e Fox-IT che hanno sviluppato un tool per sbloccare il PC da Cryptolocker, alcune aziende italiane come QuantumLeap offrono ottime soluzioni soprattutto  per le aziende.

Fate attenzione, ripristinare il normale uso del PC, in caso di attacco virus, comporta perdita di denaro, tempo e subire dello stress. Un po’ di attenzione non guasta mai.

2 pensieri su “Come proteggersi dal “virus che chiede soldi per il riscatto”

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